grande fratello ha scritto:Sportivo Biancorosso ha scritto:fattoabari ha scritto:fattoabari ha scritto:passionebiancorossa ha scritto:Intervista di Longo surreale.
Davvero, alla fine era abbastanza soddisfatto, lui non ha sbagliato nulla, le decisioni arbitrali ci hanno penalizzato e non andare ai playoff non sarebbe una delusione perché questo è l'anno della ricostruzione.
Di Gennaro critica le parole di Longo, dice che secondo lui il Bari poteva arrivare anche in posizione migliore del nono o ottavo posto mentre il mr. ha detto che il Bari sta facendo tanto visto che è l'anno della ricostruzione e che centrare i playoff non era scontato e sarebbe un ottimo risultato.
Mi piacerebbe che qualcuno chiedesse a Longo se conosce il significato della parola “ricostruzioneâ€.
Perché usa spesso questo termine? Vuole far capire a noi tifosi, senza magari fare “spoilerâ€, che rimarrà anche il prossimo anno? E che una parte dei calciatori oggi in prestito verranno sicuramente riscattati e resi di proprietà ? Ha avuto promesse in tal senso da LDL?
No, perché ad oggi non mi sembra ci siano indizi che il prossimo anno possa essere in continuità con quello attuale. Tranne, forse, sul fatto che potremo continuare con l’autogestione ed i prestiti (se non cambierà qualcosa a livello societario) …
Sta cercando di mettere già le mani avanti per il prossimo anno. Se si vuole migliorare bisogna conservare i migliori di quest’anno, e aggiungerne altri più forti. Sa già che la società non lo farà e da lui non potrà pretendere la luna. Poi a fine contratto si pensa. Tra l’altro il discorso di guardare dove eravamo lo scorso anno pare non valga per lo spezia, visto che lo scorso anno si salvó alla penultima giornata
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Ma infatti condivido la tua analisi. Ho scritto un po’ provocatoriamente quella cosa sul domandare a Longo il significato della parola ricostruzione proprio per i motivi da te indicati.
Onestamente sono rimasto deluso da Longo, negli ultimi mesi, sia come scelte tecniche che a livello di comunicazione. Certo, meglio lui che vecchi allenatori bolliti come Iachini (tanto per fare un nome), ma confesso che ad inizio campionato avevo grandi aspettative su di lui.
Con le dovute proporzioni, mi dava un po’ di Conte, cioè quel tipo di allenatore in grado di trasmettere grinta e spirito combattivo alla propria squadra, invogliandola a giocarsela a viso aperto e col coltello fra i denti contro tutti e in ogni campo, in casa e fuori casa, senza mostrare un’esagerata riverenza nei confronti dell’avversario di turno.
Ma forse è stata colpa mia; magari potrei aver assegnato inconsciamente troppe qualità al nostro allenatore.